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Enzo Cerroni: “L’Antico Arco Osteria Enoteca”

L'Antico Arco Osteria Enoteca raccontata da Enzo Cerroni

Enzo Cerroni classe ’93, proprietario e chef dell’Antico Arco Osteria Enoteca di Poggio Bustone (paese natale di Lucio Battisti) si racconta. Passa la sua infanzia e la sua adolescenza a Poggio Bustone paese con il quale ha un grande legame ed è qui che nasce anche la sua passione per la cucina. 

Gli amici di una vita e la passione per la cucina

Il legame con il paese e con gli amici di una vita, hanno portato il nostro giovane Chef ad essere chi è oggi sia umanamente sia professionalmente. Durante le cene e i pranzi con gli amici Enzo è sempre stato l’addetto ai fornelli, riscuotendo enorme successo tra gli amici della comitiva. Il legame fraterno con gli amici si fa sentire anche durante la scelta della scuola superiore. Enzo sceglie di intraprendere il corso di studi per geometri, una scelta non proprio coerente con la sua passione per i fornelli.

Il primo approccio con il mondo del lavoro

Inizia a lavorare nella ditta edile di proprietà del padre occupandosi di pittura e cartongesso. La sua grande passione, cucinare, rimane solo un momento di spensieratezza e divertimento da condividere con gli amici. 

Con il passare del tempo però, il giovane Chef inizia a rendersi conto che quello che vuole realmente fare nella vita è ben lontano dal mondo dell’edilizia. Così con la complicità del padre Enzo si iscrive alla Chef School di Elia Grillotti a Rieti.

Il mondo della cucina

Il giovane Chef si avvicina per la prima volta al mondo della cucina in maniera professionale, segue le prime lezioni pratiche e riceve i primi insegnamenti a livello tecnico. Terminato il percorso di studi Elia Grillotti, titolare della Chef school, dà al giovane un’opportunità imperdibile: partecipare ad uno stage in una nota osteria di Perugia. Durante questa esperienza Enzo conosce lo Chef Marco Urbanelli dal quale impara tanto sia a livello professionale sia a livello umano.

Il primo amore: l'Antico Arco Osteria Enoteca

Mentre Enzo prosegue il suo stage a Perugia una grande opportunità si presenta a Poggio Bustone, il suo amato paese. Un imprenditore Romano molto legato al territorio decide di investire aprendo una piccola osteria. In breve tempo Alessandro Tesse chiede al giovane di diventare socio e di aprire insieme il locale. 

Tra paure, inesperienza e difficoltà Enzo si trova a gestire l’Antico Arco osteria enoteca a soli 21 anni. 

Una nuova opportunità

Durante il periodo di gestione dell’Antico Arco grazie al socio, “Alessandro”, una nuova occasione si presenta alla porta del giovane chef. Un imprenditore Svedese, gestore di una nota catena di ristoranti italiani a Stoccolma, propone ad Enzo di fare delle consulenze sulla cucina romana nei suoi ristoranti.

 “Una bellissima esperienza per me” ci dice. 

Questo periodo Enzo lo sfrutta al massimo imparando nuove tecniche e approfondendo i suoi studi in ambito culinario.

Nel 2019 l’esperienza dell’Antico Arco finisce ed Enzo si trasferisce a Stoccolma, iniziando così una collaborazione nella catena di ristoranti. 

Proprio mentre si trova in Svezia il giovane Chef riceve una nuova proposta. Aprire un ristorante nel centri di Terni con Maurizio e Amedeo Serva, così senza pensarci un secondo Enzo torna in Italia. 

"Origine"

Nel giro di pochi mesi il nuovo locale “Origine” è pronto e aperto al pubblico.

Tutto prosegue bene per i primi 3 mesi fino a quando la pandemia, che ormai ci accompagna da più di un anno, si fa sentire e nel giro di 8 mesi l’esperienza che Enzo ricorda con tanto affetto finisce.  

Questa come ci racconta è stata per lui una parentesi lavorativa importante. 

Lavorare al fianco di professionisti conosciuti in tutto il mondo lo ha sicuramente fatto crescere.

Il primo amore non si dimentica

In piena pandemia , questa volta da solo, Enzo decide di riaprire  il suo primo “amore” l’Antico Arco osteria enoteca. 

Al suo fianco lo Chef adesso ha una grande squadra: il padre al quale Enzo è infinitamente grato, la madre, la sorella e la sua fidanzata Giorgia. 

Inizialmente complice la riapertura estiva il locale lavora bene e si vedono i risultati.

Ancora una volta il COVID torna più prepotente che mai e l’Antico Arco come tutti i ristoranti Italiani è costretto a limitare il servizio e aprire solo a pranzo.

L’ Italia e ristoratori entrano nuovamente in zona rossa, questo porta Enzo a ridimensionare la sua proposta e il suo menu per adeguarlo all’esigenza lavorativa e rendere più facile l’asporto.

L'Antico Arco e i suoi Hambrger

Durante l’ultimo lockdown l’Antico Arco ha proposto i suoi hamburger puntando sul concetto di “tradizione locale”: manzo di qualità, formaggi locali, salumi (di produzione propria in parte) ed erbe spontanee raccolte direttamente da Enzo e il suo staff.

Oggi l’Antico Arco propone piatti della cucina tradizionale rivisitati da una nuova tecnica. 

Lasciamo la parola a Enzo

“Sperando di tornare presto alla normalità vi saluto e vi aspetto a Poggio Bustone nella mia piccola realtà”.

Ti invitiamo a seguire l’Antico Arco sui social Instagram e Facebook.

Se passi nella Valle Santa ricordati di fare un salto e Poggio Bustone e  all’Antico Arco. 

https://www.realmente.eu

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